
La Guardia Ambientale presenta i dati sulle principali fonti di inquinamento a Bucarest
Agenzia europea dell'ambiente: la pandemia di coronavirus ha ridotto drasticamente l'inquinamento in Europa
La Guardia Ambientale di Timiș: è importante che i rifiuti vengano raccolti separatamente e temporaneamente stoccati, in condizioni adeguate
Messaggio del Ministro dell’Ambiente: entro il 2020 la popolazione deve portare il riciclo dei rifiuti al 50%
La guardia ambientale ha presentato, giovedì, le principali fonti di inquinamento a Bucarest, dopo che le stazioni di monitoraggio hanno registrato il superamento delle concentrazioni consentite per l'indicatore PM 10, tra il 20 e il 22 marzo, e ha annunciato l'applicazione di nuove sanzioni.
Le concentrazioni di inquinanti atmosferici, in particolare le concentrazioni di biossido di azoto, sono diminuite drasticamente negli ultimi giorni, a seguito delle misure di emergenza e di quarantena imposte dalla pandemia di coronavirus nelle principali città europee, che hanno portato a una sostanziale riduzione del traffico stradale, secondo la maggior parte dati recenti pubblicati dall’Agenzia Europea dell'Ambiente.
I rappresentanti della Guardia Nazionale dell’Ambiente, ed in particolare il commissario della contea di Timisoara, richiamano l'attenzione delle aziende e dei privati cittadini sulla necessità di un’adeguata gestione dei rifiuti che, "nella situazione attuale, acquisisce una schiacciante importanza per la salute della popolazione".
Piuttosto che portare al 50% la raccolta differenziata, come da obiettivo per il 2020, la Romania porta all'85% la raccolta dei rifiuti da parte della sola popolazione e questo perché la raccolta differenziata, il riciclaggio e la gestione dei rifiuti sono stati trattati superficialmente per molti anni, come spiega, sulla sua pagina Facebook, il Ministro dell'Ambiente, Acqua e Foreste, Costel Alexe.